Podere 269

Sono partito con Lorena per trascorrere cinque giorni alla ricerca di riposo mentale più che fisico, necessario dopo un lungo periodo difficile. Il nostro intento è stato quello di vivere alla giornata senza programmare in precedenza nulla, ma vedere il più possibile con la speranza che il tempo fosse clemente, data la stagione autunnale. La scelta dei luoghi da visitare è il frutto dei sapienti consigli del proprietario del B&B “Podere 269”.

La prima sorpresa sul percorso di avvicinamento al B&B dove avremmo soggiornato è stata la spiaggia di S. Vincenzo, molto diversa dalle spiagge a qui siamo abituati in Liguria. Dopo aver attraversato una breve boscaglia di pini e querce si passa in mezzo a un insieme di conifere nane e altri cespugli per sbucare su di una breve ma lunghissima spiaggia.


Giunti a Populonia abbiamo camminato nelle vie all’interno delle mura fortificate, dopo una visita al museo siamo saliti sulla Torre da dove si aveva una splendida vista a 360°.


Il secondo giorno siamo partiti per visitare Pitigliano la quale ci ha accolti con una bella vista su se stessa. Durante la visita siamo stati accompagnati per una quindicina di minuti da quest’affettuosissimo gatto, non riuscivo a tenerlo sopra la minima distanza di messa a fuoco, la cittadina è molto bella e caratteristica anche nell’interno.


Abbiamo proseguito alla volta di Sorano e Sovana, dove ci ha raggiunti una breve pioggerellina.


Sulla strada del ritorno ci siamo fermati alla cascata delle terme di Saturnia.


Il terzo giorno siamo andati verso l’Argentario, abbiamo visitato se pur velocemente Porto Ercole e Porto S. Stefano.


Subito dopo aver lasciato la penisola dell’Argentario e prima di giungere a Talamone abbiamo fatto una nuova puntata sulla spiaggia a raccogliere conchiglie e immagini.


Lasciata Talamone, torniamo verso Castiglione della Pescaia, se riusciamo, per goderci il tramonto dall’alto nei giardini sotto il castello. 


La quarta mattina partiamo per S. Galgano la strada da percorrere non è poca ma ne è valsa la pena visitare quello che è rimasto di quest’abazia.


Dopo aver visitato l’eremo di Montesiepi con la sua “spada nella roccia”, proseguiamo verso Roccastrada e subito dopo verso Marina di Massa.


L’ultima mattina prima del rientro a casa facciamo una scappata al porto di punta Ala e subito dopo andiamo a fare due passi nel bosco per giungere a Calaviolina. 


Durante questi giorni ho cercato di cogliere al meglio le situazioni nei luoghi che incontravamo seguendo gli eventi ma, il mio stato d’animo che non era e non è tuttora molto sereno dopo la scomparsa della madre di Lorena e mi ha portato a produrre queste e molte altre immagini che volevo dedicarle.

Ciao Cara Giuseppina

Giovanni

Toscana 2012