Eventi Al di là del mare ![]() Giovedì 15 novembre, alle ore 21, presso l'Ecomuseo di Chiaverano, sarà nostro ospite il fotografo Maurizio Gjivovich, che ci presenterà il suo progetto Al di là del mare, dedicato a un tema molto attuale: l'immigrazione sub sahariana. Nel silenzio della notte, nel porto di Catania e Pozzallo i volti illuminati appena, a passo sospeso, arrivavano e arrivano ancora di fronte ad una spessa frontiera ideologica e culturale. Lì stanziano il luccichìo delle coperte termiche, i braccialetti contrassegnati a penna e innumerevoli racconti, tutti senza una fine o meglio senza un finale. Storie nelle quali, non volendo, anch'io mi vedevo protagonista, riconoscendo me stesso nelle persone che andavo a ritrarre. Sono tragedie comuni: famiglie come le nostre, fratelli come i nostri, figli e padri come i nostri.Di questi incontri è rimasta la sensazione della sospensione e dell'attesa, del sentirsi osservato con estrema diffidenza, di un mondo fatto di persone e non di numeri, ma di vite vissute e da raccontare. Le immagini di cui si compone questa videoproiezione sono un estratto di diversi viaggi e di differenti fasi dell'emergenza immigrazione. Molti sono i luoghi che Maurizio ha visitato, partendo dai numerosi centri di accoglienza nel 2012, per poi spostarsi direttamente dove avvenivano gli sbarchi, a Pozzallo in Sicilia, nel 2015. Qui, solo in quell'anno, sono transitate più di 6000 persone nel centro di Primo Soccorso e Accoglienza (CPSA). L'ultima tappa di questa ricerca è stata in Grecia, nel 2016, al confine Macedone, nella piccola città di Idomeni.
Maurizio sostiene il "Progetto Siria" di Medici Senza Frontiere. Nel corso della serata verranno raccolti fondi a favore della popolazione siriana. Presentazione del Libro BLOOD ORANGE / salone del libro di Torino ![]()
Presentazione del libro Blood Orange di Amargine Edizioni Nuova Pubblicazione BLOODORANGE ![]() IVREA - La Battaglia delle Arance è una lotta all'arma bianca in cui uomini liberi, celebrando la memoria di chi ha relegato la tirannia al passato, lo rammentano a se stessi e lo trasmettono ai più giovani: tutti sono consapevoli che il coraggio sta nel combattere, prima che nel vincere. And so the Orange Battle begins. It’s a fight without arms in which free men commemorate those who fought for freedom in the past, transmit their message to the young people and children: everybody knows that courage lies in fighting not winning.
Visualizza allegato ANDHRA PRADESH / Lo spirito dei piccoli popoli del sud ![]()
Luca Streri e Maurizio Gjivovich interverranno brevemente per illustrare il progetto realizzato attraverso un video, un libro e le fotografie ANDHRA PRADESH / lo spirito dei piccoli popoli del sud Maurizio Gjivovich / Luca Streri Rituali, canti e preghiere. Le pagine di “Andhra Pradesh: Lo Spirito dei Piccoli Popoli del Sud” trasudano miti, anima e suggestioni dell’India meridionale. Frutto della collaborazione tra Luca Streri e il fotografo Maurizio Gjivovich, questo libro è il risultato di un vasto programma di sostegno a queste popolazioni nel loro complesso inserimento nel moderno sviluppo indiano. Maurizio ha fotografato gli sguardi e i paesaggi, Luca ha scelto per ogni scatto testi tratti da canti e preghiere locali. “Per mestiere, mi sono occupato spesso di progetti fotografici legati al sociale”, racconta Maurizio Gjivovich. “Quando ho conosciuto Luca, sono rimasto colpito dalla sua autenticità, dall’opera straordinaria che sta portando avanti in India e gli ho proposto di realizzare un reportage”.
Visualizza allegato PerugiaSocialPhotoFest ![]() Due le declinazioni del PerugiaSocialPhotoFest. Da un lato la fotografia sociale quale mezzo di comunicazione, di denuncia e riflessione, di presa di coscienza sui problemi del contemporaneo. Strumento per raccontare storie spesso ignorate ma che necessitano di essere portate alla luce e condivise, per spingere a riflettere sulla necessità di un cambiamento sociale. Dall’altro la fotografia terapeutica come potente mezzo per dare voce a chi spesso viene dimenticato dalla nostra società. La fotografia quindi come strumento per riattivare la percezione, promuovere una comunicazione interno – esterno, sostenere processi di auto affermazione. L’ edizione 2013 del Festival ruoterà intorno al concetto Dis-Umano dove, sebbene il prefisso Dis rimandi a DISuguaglianza, DISfunzione, DISabilità, DISinformazione, DISinteresse, DISobbedienza, DISillusione, il termine Umano vuole invece riportare l’attenzione su quelle realtà “ai margini” e ricollocarle all’interno d un contesto sociale, quotidiano, che ne permetta la comprensione e la fruizione indagando quindi il rapporto tra “io umano” e il “territorio umano”. Visualizza allegato |