Puerto Rico In aprile 2011 mi sono recato come di consueto di la dell'Atlantico per incontrare quel pezzo della mia famiglia che sta li. Per le vacanze scolastiche di Pasqua ci sono 10 giorni e l'idea è quella di far scaldare un po' le ossa al sole, visto che a NYC la primavera fa fatica a farsi sentire. L'ultima volta siamo stati a Grand Bahama, ma faceva quasi più freddo che nella grande mela, quindi l'idea è quella di spingerci più a sud. Spulciando in rete, si cercava un posto ai Caraibi dove non fosse difficile soggiornare e spostarci col nostro bassotto ed è venuto fuori che Puerto Rico possiede molte strutture pet friendly. In realtà io ero un po' scettico, visto che tra le isole caraibiche non è proprio quella più rinomata. A due giorni dalla partenza acquistiamo i voli, prenotiamo una Jeep a nolo e affittiamo un po' a caso un paio di appartamenti sulla costa nord-est. L'idea, che però abbandoniamo subito date le distanze in gioco, è quella di fare il periplo dell'isola. Ci concentriamo quindi su escursioni a raggiera da San Juan e da Luquillo, entrambe località sulla costa nord, con due puntate in giornata alle isole di Vieques e Culebra. Puerto Rico è un'isola di circa 150 x 60 km posta tra Santo Domingo e le Isole Vergini Americane, in quel pezzo di Caraibi che sta a nord del Venezuela. Pur facendo parte del Commonwealth, è un territorio non incorporato negli Stati Uniti d'America dotato di autogoverno. Quindi non è del tutto federato con gli USA, ma non è del tutto indipendente da essi, tanto che i suoi abitanti godono della cittadinanza statunitense dai primi del '900. Dalla fine del '400 e fino a tutto l'800 Puerto Rico è sotto la dominazione degli spagnoli che ne fecero meta di un gran numero di schiavi africani, visto che le popolazioni locali non erano in grado di fornire sufficiente manodopera. Gli USA furono di fatto occupanti fino al secondo dopoguerra e concessero solo nel 1952 la libera elezione di un governatore locale. |